REGGINA, VITTORIA MERITATA CONTRO UNA BUONA PAGANESE
Gara intensa, divertente e giocata davvero bene sia dalla squadra di casa che dagli ospiti campani. La Paganese di Mister Favo si presenta con un 3-5-2 composto da Gomis; Meroni, Piana, Carini; Picone, Tascone, Baccolo, Scarpa, Della Corte; Talamo, Cesaretti. Risponde la Reggina con Cucchietti tra i pali; Auriletto, Laezza, Solerio; Hadziosmanovic, Marino, De Francesco, Fortunato, Armeno; Sparacello, Bianchimano.
Parte benissimo la compagine ospite con Piana che, sugli sviluppi di un calcio da fermo, impegna severamente Cucchietti con un tiro ravvicinato. Il gioco ristagna a centrocampo ma la Reggina dimostra di esserci. Pur tuttavia, passano ben 20 minuti prima di vedere all’opera la squadra amaranto: Armeno viene servito da De Francesco e crossa al centro per Bianchimano che manda alto di poco sopra la traversa. Successivamente l’arbitro decreta un improbabile calcio di rigore per gli ospiti per un fallo che solo lui riesce a scorgere. Si incarica del tiro dagli undici metri Capitan Scarpa che si fa ipnotizzare da Cucchietti che manda in angolo e salva la sua porta. Per la cronaca: il portiere amaranto aveva parato anche il rigore calciato sempre da Scarpa nella gara d’andata. Quando si dice due pesi e due misure: al 40′ non concesso un sacrosanto rigore alla compagine amaranto per l’atterramento di Bianchimano ad opera del portiere avversario. Nel finale di tempo, Gomis salva d’istinto un tiro a colpo sicuro del neo amaranto Hadziosmanovic così come para d’istinto su tiro di Bianchiamano prima che l’arbitro decretasse il duplice fischio.
Il secondo tempo si apre con un tiro di Sparacello, servito da De Francesco, che Gomis para con intervento prodigioso. Il portiere dei campani risulta fino al momento il migliore dei suoi anche perché al 51′ sventa un tiro al fulmicotone di Capitan Alberto De Francesco, oggi in grande spolvero. La Reggina spinge ma non riesce ad incidere anche perché la squadra avversaria si dispone con ben sette uomini a protezione della linea difensiva. E allora l’allenatore amaranto cambia modulo facendo entrare Castiglia al posto di Fortunato cosicché De Francesco avanza il suo raggio d’azione per un 4-3-3 molto più fluido. A riprova della ritrovata tonicità è Marino ad impegnare il portiere Gomis al 68′ emulato da Bianchimano su calcio di punizione due minuti più tardi. La Reggina c’è e si vede perché è l’indiscussa padrona del campo in questa ripresa che vede in campo anche Tulissi e Giuffrida. Al minuto 80′ secondo rigore negato alla Reggina: palla scodellata da De Francesco in area dove Castiglia viene abbattuto. Azione successiva: Baccolo atterrava in area Tulissi e l’arbitro non può non indicare il dischetto. Batte De Francesco: palla a destra e Gomis a sinistra per il vantaggio più che meritato della squadra amaranto. Per la Paganese svantaggio ed espulsione di Baccolo che ha protestato con eccessiva veemenza nei confronti dell’arbitro nell’occasione della realizzazione amaranto. All’84, quindi, Reggina in vantaggio grazie al rigore battuto da De Francesco. Cinque i minuti di recupero concessi dall’arbitro. Molto confortante la prestazione di questa ”nuova” Reggina e buonissima la prova di alcuni protagonisti amaranto. Tra tutti Armeno che su quella sinistra ha scavato solchi scodellando centinaia di palloni verso il cuore dell’area avversaria; Auriletto sontuoso in difesa; De Francesco, capace di deliziare i circa 2500 spettatori presenti al Granillo; Fortunato e Marino che hanno imperversato a centrocampo; Bianchimano che ha giocato essenzialmente per la squadra tenendo alta la tensione dei difensori avversari; Sparacello mai così mobile come in questa occasione; Cucchietti sempre più pararigori (con questo è il terzo); Hadziosmanovic che si è rivelato un vero mastino della mediana; Solerio imperioso come centrale di una difesa che, soprattutto nella ripresa, è diventata impenetrabile; Laezza, cresciuto a dismisura, ha bloccato Talamo, ex attaccante del Latina, Cesaretti e chiunque gli venisse a tiro.
Vittoria preziosissima per la Reggina che sale a 24 punti in classifica. Vittoria che fa morale, che scaccia le nubi sul Granillo e che permette alla squadra di Maurizi di continuare a sognare un piazzamento in chiave playoff.