Reggina, si chiude un 2017 tra alti e bassi, aspettando tempi migliori…
La Reggina, con la trasferta di Catanzaro Sabato 30 alle 16:30, chiuderà di fatto un 2017 inziato male con il post derby di Messina e finito allo stesso modo dopo una serie di risultati negativi, nel mezzo c’é l’importante salvezza ipotecata ad Andria e l’inizio del nuovo corso Maurizi-Basile che lasciava ben sperare nella fase di inizio stagione.
Il mercato di riparazione a Gennaio dirà molto su come sarà il nuovo anno che si appresta ad iniziare. Ci saranno molti movimenti in uscita, infatti, attraverso un confronto tra la società e tutti coloro che non sono “contenti” si cercherà la soluzione migliore sia per i calciatori che per gli interessi della squadra stessa, consapevoli che la Reggina è una “cosa” seria e nessun calciatore può avvalersi il diritto di denigrare, con prestazioni al limite del ridicolo, la maglia amaranto. Così come la stessa società deve assumersi le proprie responsabilità.
Ma tornando al presente, prima della sosta e del mercato, c’é da affrontare il Catanzaro nell’ennesimo derby di questa stagione, nei due precedenti si sono registrate altrettante vittorie amaranto, una in Coppa Italia 1-0 ed una nella gara di andata 2-1.
Adesso gli umori delle due avversarie è diametralmente opposto. In casa amaranto il morale è pessimo, la lunga serie di sconfitte ha portato la squadra in ritiro e a qualche situazione “spiacevole”. Ultima in ordine di tempo come riportato dal giornale online il dispaccio, sembrerebbe che la squadra in toto abbia chiesto l’allontanamento di mister Maurizi. La società non intende sollevare dall’incarico lo stesso allenatore, tanto che il Presidente Praticò, secondo quanto riporta lo stesso giornale, ha conunicato con convinzione e con toni molto decisi, alla squadra la fiducia nei confronti di mister Maurizi.
I giallorossi con l’arrivo di Dionigi hanno cambiato marcia, la squadra adesso si trova in zona playoff e sta attraversando un buon periodo di forma.
In attesa di quello che succederà a Gennaio adesso si chiede a tutti quanti i calciatori, massimo rispetto per la piazza, massima concentrazione e giusta mentalità per affrontare un derby sentito dai tifosi e importante ai fini di una classifica che inizia a preoccupare. Per essere professionisti bisogna dimostrarlo soprattutto in campo e non solo a parole, indipendentemente da qualsiasi problematica che possa riguardare il rapporto con lo staff tecnico o che sia interna oppure esterna all’ambiente spogliatoio. Dopo il fischio di fine gara del “Ceravolo”, quello che succederà si vedrà…e a Gennaio ?!