Caso Vibonese, parla il DG dei rossoblu Beccaria: “Pronti a ricorrere al TAR!”

Il DG della Vibonese, Beccaria, ha rilasciato pesanti dichiarazioni a Tuttolegapro che fanno capire come la società rossoblu sia determinata a riportare la serie C a Vibo:  

“Il 24 agosto abbiamo avuto una sentenza inattaccabile, con la quale la Vibonese è stata ammessa in Serie C. La sentenza era esecutiva, mi aspettavo che venissimo inseriti come il Rende tra i professionisti e, invece, la Lega Pro e la FIGC si sono rimbalzate la palla fino a presentare un ricorso contro di noi. Al momento noi ci sentiamo ancora in Serie C, ma siamo preoccupati perché chi ha fatto ricorso non è uno sprovveduto e nutre grosse possibilità di vincere. Siamo pronti però ad andare al TAR e valuteremo anche il risarcimento danni. Se l’ultimo campionato fosse stato regolare non ci saremmo trovati in queste situazioni, non avremmo perso giocatori vincolati con contratti pluriennali e avremmo già disputato le prime gare di campionato. Il problema è nato a gennaio quando il Messina ha trattenuto giocatori con la promessa di pagare gli stipendi falsando di fatto anche il mercato di riparazione. I giallorossi potevano fare come l’Akragas che, responsabilmente, si è tolta i contratti più onerosi, ottenendo la salvezza con tantissimi giovani e pagando alla fine tutti gli stipendi, ma hanno scelto una strada diversa senza riuscire a pagare i giocatori in rosa. – conclude Beccaria – So che i tifosi stanno preparando un bus per salire nella Capitale e far sentire la loro voce. Negli ultimi giorni non si è vissuto un bel clima a Vibo con tante scritte e striscioni contro le autorità calcistiche compresi Tavecchio e Gravina additati a nemici della mia terra. Sono cose che fanno male, ma che rendono l’idea del pasticcio che è stato combinato perché i nostri tifosi hanno i nervi a fiori di pelle e sono sul piede di guerra perché hanno vissuto in prima persona questa vicenda assurda”.

(Fonte tuttolegapro.com)