Reggina – Presentati il coordinatore area tecnica Basile e mister Maurizi

Conferenza stampa che apre ufficialmente la nuova stagione sportiva 2017-18 della Reggina. Presentati il nuovo allenatore Agenore Maurizi e il coordinatore dell’area tecnica Salvatore Basile. 

BASILE – Ringrazio la proprietà per un incarico che mi dà grande orgoglio. Ci tengo a ringraziare il presidente perchè è un uomo  di grande valore e per me che sono calabrese queste sono cose che contano. La Reggina  è una grande opportunità e ho i brividi. Sono carico, so cosa è la maglia amaranto e so cosa vuol dire questa piazza. La storia ed il blasone non si comprano al supermercato. Siamo – inoltre – fermamente convinti che mister Maurizi possa  essere  l’uomo giusto per guidare il nostro progetto”. 

Ho visto diverse partite della squadra della passata stagione. Ho – rivela –  già un’idea ed ho conosciuto il presidente a Milano proprio parlando di calciatori interessanti che c’erano in squadra. Sapete che sotto contratto ci sono due giocatori importanti a scadenza 2018 (Porcino e De Francesco) e dovremo capire il da farsi, unitamente a tante altre valutazioni che riguardano i pochi giocatori sotto contratto. Crediamo in un futuro fondato sui giovani, perché  il calcio va in quella direzione.  Dobbiamo strutturarci come società e questo può avvenire solo nel tempo, la Reggina, però, ora che ci sono non me la faccio scappare.”.


 MAURIZI – “Uno studioso del calcio che saprà farsi apprezzare da tutti i tifosi”. Mimmo Praticò definisce così il nuovo allenatore amaranto, che senza indugio esprime tutta la sua voglia

Reggio – afferma Maurizi –  è una piazza competente, con una tifoseria meravigliosa. Mi accodo al trasporto emotivo che hanno manifestato il presidente ed il coordinatore dell’area tecnica e posso assicurare che abbiamo fame di ottenere risultati.  Credo molto poco ai sistemi di gioco, molto invece ai principi.  Sono per il calcio propositivo, per le squadre aggressive, abili a portare il pressing e brave a curare le palle inattive.  Alleno da undici anni tra i professionisti con risultati altalenanti .   Gli esoneri mi hanno indotto diverse riflessioni.  Vorrei, però, essere valutato per quello che andremo a fare e non per quello che si farà”.

“Questa per me – rivela l’allenatore – è l’occasione più importante della mia carriera. Spero di giocarmela al meglio”.