Dall’inferno al Paradiso: La storia della “Reggina 1914”

Dal fallimento della Reggina nel 2015 alla rinascita appena un anno dopo. Una storia, quella della Reggina 1914, che merita di essere raccontata e che forse sa anche un po’ di magia. A sopportare e a vivere tutto questo sempre loro, i tifosi amaranto, unici e veri protagonisti di questa avventura. Il Granillo cornice e palcoscenico di una realtà calcistica che in Italia si è sempre contraddistinta, caratterizzata da attaccamento alla maglia e amore per la città. L’estate scorsa ardevano le ceneri di una storia centenaria che sembrava scomparire nel nulla, avente come sottofondo nostalgico quel boato che caratterizzò lo spareggio salvezza contro il Messina, poi il buio più totale, la disfatta, la delusione, la rabbia. Reggio per qualche settimana si ritrovò senza una squadra che la rappresentasse, la tifoseria tuttavia sapeva che la Reggina in realtà non è mai scomparsa e che continuava ad emoziomare ognuno di noi anche soltanto ripercorrendo le tappe delle imprese che furono. Dopo tante voci contrastanti, smentite e conferme, nasce ufficialmente l’ASD Reggio Calabria, avente come presidente il Sig. Mimmo Praticó. Si riparte dunque dall’inferno della Serie D, dove per vincere l’unica cosa che serve è la cattiveria agonistica. La gente sugli spalti spaesata, la squadra in campo nonostante abbia l’amaranto addosso, non era comunque la Reggina, per tutta la stagione sarà dunque una lotta continua degli Ultras per avere indietro la denominazione che tutti pretendevano. La squadra conduce un campionato di vertice mantenendosi sempre tra le prime 4 posizioni e arriva dunque a disputare i play off promozione in quel di Cava dei Tirreni, un inferno in terra Campana. Il risultato dello spareggio vede la Cavese imporsi per 2-1 sugli Amaranto, risultato che si traduce quindi in permanenza in Serie D. Nessuno si poteva aspettare che il campionato amaranto si sarebbe concluso ad Agosto di quella stessa estate, quando inizierà ufficialmente la favola di Reggio Calabria. La bella stagione porta con sè numerosi cambiamenti in casa amaranto, uno migliore dell’altro, e tutta la città inizia a caricarsi di entusiasmo. Dopo un anno di battaglie la società cambia finalmente denominazione, da Asd Reggio Calabria a URBS REGGINA 1914, si riconquista il titolo sportivo e tutta la storia ad esso allegata. I canoni per chiedere il ripescaggio ci sono tutti, la Reggina ci prova e presenta quindi domanda ufficiale. Il 4 Agosto 2016 le voci che giravano in città diventano finalmente realtà, la domanda degli amaranto viene accolta e la Reggina torna ufficialmente in Serie C. È la vittoria che Reggio meritava e che è riuscita ad ottener dopo solo un anno, dimostrando quando questa piazza voglia riscattarsi nel panorama calcistico italiano. La Reggina è stata restituita alla città, la squadra sa che può contare sempre sul sostegno della sua curva e la società è consapevole di aver ottenuto ciò per cui ha duramente lottato per tutta la stagione. Oggi il Granillo si presenta agli avversari come una bolgia infernale da cui sembra impossibile uscirne vincitori, si rema tutti verso la stessa direzione e si cerca insieme di raggiungere lo stesso obiettivo. Reggio Calabria è ancora viva, squadra e città adesso fanno paura veramente a tutti, perchè il tempo passa, le categorie lasciano il tempo che trovano, ma NOI siamo comunque Reggio Calabria e da qui non passa proprio nessuno!