Ssd Reggio Calabria, si lavora per il futuro
di Francesco Praticò – La stagione amaranto conclusa al “Simonetta Lamberti” con la sconfitta e la conseguente eliminazione dai playoff è archiviata, adesso però viene il difficile, confermarsi e fare meglio centrando la promozione è quello che chiede la “piazza”, lo meritano i tifosi sempre stupendi al fianco della società e della squadra in ogni trasferta con il loro striscione “Dignità”, la dignità tolta dalle continue delusioni degli ultimi anni, la dignità di non potersi chiamare Reggina, proprio il “nome” è un punto che adesso inizia a diventare esigenza.
Per quanto concerne il “nome”, purtroppo, l’evoluzione dell’iter da seguire per riavere la tanta amata Reggina è legato alle sorti proprio della Reggina Calcio S.P.A. 1986, detentrice della matricola della vecchia A.S.Reggina 1914 e dell’affiliazione alla Figc;
Il 25 Maggio 2016 è fissata l’udienza fallimentare della Reggina Calcio, molto difficile avere nella stessa giornata il responso definitivo sulle sorti dell’Azienda presieduta da Lillo Foti, più probabile che per avere una sentenza definita si debba aspettare un paio di settimane.
Ipotesi sul futuro, se la Reggina Calcio dovesse fallire, la società presieduta da Mimmo Praticò potrà richiedere alla Figc di usare il nome “Reggina”, solo dopo la revoca dell’affiliazione che a sua volta potrà avvenire dopo che il Giudice avrà consegnato tutti gli incartamenti che decretano il fallimento, possono volerci settimane o mesi prima che questo accada come ha dichiarato lunedì sera Mimmo Praticò ospite della trasmissione televisiva “fuorigioco” in onda sulle reti di Rtv, la cosa certa è che ci si batterà e si farà di tutto per avere riavere la denominazione Reggina per la prossima stagione.
Aspetto Societario, se da una parte c’è la voglia di riemergere con una squadra all’altezza delle ambizioni, dall’altra, c’è da essere consapevoli che come dichiarato più volte dai diretti interessati, la società ha bisogno di forze nuove che investano capitali, perché allo stato attuale dopo l’esborso oneroso dell’anno scorso non si può pensare che le risorse siano infinite. La società ha già parlato con i propri professionisti per cercare il modo migliore per coinvolgere quante più persone possibili in un azionariato popolare che possa aiutare la società e rendere parte integrante del progetto chi si vorrà avvicinare a questa realtà calcistica.
Per quanto concerne possibili ripescaggi in lega pro, il presidente Praticò ha dichiarato che le possibilità ci sono e se dovessero aumentare al momento della scelta dei criteri di selezione oltre quelli già comunicati, si farà quanto più possibile per iscrivere la squadra in Lega Pro.
Insomma, il futuro è ancora incerto su tutto, non ci resta che aspettare l’evoluzione degli eventi per riscrivere altre pagine di storia amaranto.