Reggina Calcio, sequestro preventivo della societa’

La Procura di Reggio Calabria ha disposto, nella giornata di ieri, il sequestro preventivo della “Reggina Calcio S.p.a.” e di altre tre srl legate al club amaranto. Il procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e il sostituto procuratore Stefano Musolino hanno dato mandato alla Guardia di Finanza di sequestrare quote sociali e patrimonio aziendale della “RegginaCalcio S.p.a.” , secondo l’ipotesi della Procura, Foti avrebbe inserito nella proposta di concordato alcune entrate (i due accordi con Juventus e Figc) non rispondenti al vero, ed omesso alcuni debiti oltre quelli già risaputi. Nello specifico infatti, non corrisponderebbe al vero che la Juventus si sarebbe impegnata a pagare 150 mila euro all’anno alla Reggina; la convenzione prevederebbe soltanto l’utilizzo del marchio ed il diritto di prelazioni per l’acquisto dei giovani del settore giovanile di proprieta’ della Reggina Calcio. Non esisterebbe invece un accordo di versare alle casse della Reggina 150 mila euro l’anno. Sempre secondo la Procura, non vi sarebbe nemmeno un accordo sulla corresponsione di circa 40 mila euro con la F.I.G.C.. Ancora, la Procura avrebbe scoperto che la concessione per l’utilizzo della struttura sportiva del Sant’Agata sarebbe scaduta, ricordiamo che la struttura era stata parzialmente sequestrata nei mesi scorsi. Infine, la Reggina non solo non vanterebbe nessun credito nei confronti del Comune di Reggio Calabria, ma anzi la posizione della Reggina nei confronti del Comune sarebbe di debitore. A Lillo Foti e Giuseppe Ranieri la Procura contesta la non veritiera indicazione di attivi che sarebbero la base della richiesta di concordato preventivo, ultima ed unica ancora di “salvezza” per la societa’ amaranto. La misura d’urgenza e’ stata adottata dalla Procura a una ventina di giorni dalla scadenza per presentare un nuovo concordato preventivo, previsto per il 25 Maggio.