Reggina Calcio, sequestrato il Centro Sportivo S.Agata

Una mattinata che ha scosso la Reggio Calabria del calcio, dopo la conferma dell’avvenuto sequestro del S.Agata da parte della Guardia di Finanza unitamente alla Polizia Provinciale.
La Reggina Calcio del Presidente Foti, almeno per ora, non può proseguire la propria attività sul settore giovanile, dato che, pur avendo ancora accesso a quasi tutti i campi da gioco, non può usufrire nè degli spogliatoi, nè della foresteria, nè degli uffici, nè della palestra pesi.
All’origine del sequestro, ci sarebbe il rischio idrogeologico della zona: catagolato, in passato, come R4.
Questo livello porta ad abbattere tutte le strutture presenti all’interno del centro sportivo, per renderlo sicuro e fruibile secondo le vigenti normative.
Tuttavia la società di via delle Industrie, qualche anno fa ha operato con dei lavori a monte che avrebbero portato quella zona a rischio R2,  il che potrebbe salvare la strutura
E, alla base del sequestro, ci sarebbero, sempre secondo le fonti, i ritardi con cui gli uffici competenti stanno ratificando il passaggio R4 a R2.
La Reggina Calcio, dunque, proverà a ottenere il dissequestro basandosi su queste motivazioni, che vanno comunque dimostrate in fase di dibattimento.