Il prossimo avversario … A.S.D. Città di Siracusa
-Di Francesco Praticò
Rieccoci con la consueta rubrica settimanale de “ Il prossimo avversario …”, quest’oggi parleremo dell’A.S.D. Città di Siracusa,squadra avversaria degli amaranto nel 28imo turno del Campionato di Serie D Girone I.
La storia degli Aretusei nasce ufficialmente la sera dell’ 1 Aprile 1924 con la fusione tra due squadre del luogo ossia Esperia e Sporting club Ortigia che danno vita alla nuova “Gargallo”, la fusione organizzata avviene ufficialmente dopo una partita organizzata appositamente tra le due squadre vinta per 9-0 dall’Esperia;la prima uscita ufficiale della squadra avviene nell’Autunno dello stesso anno quando gli Aretusei persero per 6-1 contro una squadra di marinai inglesi attraccati nel porto della città siciliana,da registrarsi numerosi scontri tra i giocatori in campo e anche sugli spalti tra tifosi.
Successivamente tra il 1930 e il 1932 fu cambiata due volte la denominazione prima in Società Sportiva Syracusae e poi in S.S Siracusa e nello stesso arco di tempo si sfiorò per due volte la promozione in Serie B fino ad arrivare al 1935 dove con la radiazione dai ranghi Federali si chiude battenti.
La nuova rappresentativa locale vide la luce nel 1937 quando grazie ad alcuni appassionati nacque l’Associazione Sportiva Siracusa che venne iscritta al Campionato Siciliano e alla fine riuscì a conquistare la promozione in Terza Serie,l’attività venne sospesa con lo sbarco in Sicilia delle truppe Americane occupate in quella che sarebbe stata la Seconda Guerra Mondiale. Finita la Grande Guerra nel 1944-1945 la squadra partecipa alla Serie C e conquista per la prima volta nella sua storia la Serie B dove vi rimase fino al 1953 dove fece ritorno in Serie C;pronta a riconquistare la promozione tra i cadetti avviene però l’impensabile ossia un altra retrocessione questa volta in Serie D.
Gli anni sessanta dei Leoni sono caratterizzati da militanze tra Serie C e Serie B ma, negli anni settanta precisamente nel 1974 ecco un nuovo cambio di denominazione in Siracusa Calcio;con lo sdoppiamento della Serie C in C1 e C2 il Siracusa non classificandosi nei primi 8 viene declassato in quarta serie riuscendo però da subito a vincere il campionato e a diventare la prima squadra siciliana a vincere una coppa nel 1979,quest’ annata vittoriosa però viene ricordata anche per la tragica scomparsa del difensore Nicola De Simone morto dopo uno scontro di gioco nella gara contro la Palmese,successivamente lo stadio verrà intitolato allo sfortunato atleta.
Nel 1986 in seguito al fallimento pilotato del Siracusa Calcio si ritorna alla vecchia denominazione Associazione Sportiva Siracusa e nel frattempo la squadra fa spola tra Serie C1 e C2.
Nel 1994-1995 gli azzurri partecipanti al campionato di C1 si ritrovano in vetta da soli vincendo le prime dieci partite,vetta poi lasciata alla Reggina dopo aver perso lo scontro diretto in casa concluso a favore degli amaranto con la vittoria di 0-2. Una grave crisi economica rischia di non far finire il campionato alla squadra dell’allora tecnico Sonzogni ma, con una presa di posizione della squadra convinta a voler finire il campionato nonostante tutto,riesce a conquistare un quinto posto in classifica che vale l’accesso diretto ai playoff per conquistare la serie B contro l’Avellino che diventa l’unico modo per salvare la stagione e per tenere in vita la società. L’ incontro di casa doveva disputarsi tra le mura amiche del “De Simone” ma non potendo soddisfare un numero massiccio di richieste di biglietti da parte degli Irpini si è stati costretti a giocare in campo neutro proprio a Reggio Calabria nell’allora stadio Comunale. Gli Aretusei s’imposero col risultato di 2-1 ma al ritorno in terra Campana subì la sconfitta per 1-0 che provocò retrocessione sul campo,fallimento in tribunale e nuova radiazione dalla Federazione.
Nel frattempo l’Unione Sportiva Marcozzi Siracusa 1956, storica formazione cittadina, diventa la nuova squadra rappresentante della città assumendo il nome di “Marcozzi Siracusa”e ripartendo dalla Promozione Sicula,nel giro di tre anni conquisterà la Serie D e la Coppa Sicilia cambiando anche nome definitivamente in U.S Siracusa.
Arrivati al 2012 si firma la pagina più brutta della storia Siracusana: L’allora Presidente Luigi Salvoldi per via di problemi economici non versò la fidejussione che avrebbe permesso l’ iscrizione in Lega Pro e costrinse la Federazione a escluderla dalla competizione. La società vista l’indifferenza generale non iscrisse la squadra in nessun campionato se non quello giovanile, ed il rischio che la città vivesse una stagione senza nessuna squadra che rappresentasse il calcio Siracusano era altissimo ma, grazie all’impegno dei tifosi che organizzarono un azionariato popolare, si scongiurò il tutto formando l’Asscociazione Sportiva Dilettantistica Siracusa Calcio che poco dopo per motivi legali sarebbe diventata A.S.D. Città di Siracusa. La squadra venne iscritta al Campionato di Terza Categoria conquistando sia la promozione che la Coppa delle Provincie.
Nel 2014 viene formata una squadra in grado di vincere il campionato per tornare in Serie D,tra i componenti della formazione guidata da mister Anastasi c’è Giuseppe Mascara reduce dalle esperienze in serie A e B con squadre di spicco tra cui Napoli e Catania. La squadra non delude e conquista la promozione nel massimo Campionato Dilettantistico,il resto è storia recente e di questo campionato in corso dove i leoni azzurri sono in lotta per un posto tra i professionisti.
Gli Aretusei arrivano a questa sfida contro Reggio Calabria forti della vittoria nella giornata scorsa grazie ad un rigore nel finale contro l’Agropoli e, forti di una classifica che al contrario dei reggini li vede ancora con possibilità di promozione diretta. Sono attesi molti tifosi in arrivo da Siracusa nonostante la tragica scomparsa in settimana di un componente della tifoseria azzurra,sfruttiamo l’occasione per rendere il nostro pensiero alla Famiglia.
Tutto pronto quindi, che vinca il migliore…